Un particolare siparietto a ‘Che Tempo Che Fa’ ha visto protagonisti Fabio Fazio e la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
Era tra gli ospiti più attesi a ‘Che Tempo Che Fa’ e la presenza di Ursula von der Leyen, presidente della Comissione Europea, non è certo passata inosservata. Merito anche dell’intervista di Fabio Fazio che è stato in grado di spaziare da argomenti seri e di stretta attualità, fino a quelli più leggeri come la famiglia. La donna, infatti, è stata “vittima” di un particolare “scherzo” del conduttore in merito ai suoi sette figli.
Fabio Fazio, lo “scherzo” alla von der Leyen
In occasione della festa della mamma, Fazio ha ricordato al pubblico di ‘Che Tempo Che Fa’ che la von der Leyen sia madre di ben sette figli: “Io voglio farle una domanda. Tanto per rompere il ghiaccio”, ha esordito il condotture. Poi, rivolgendosi alla presidente della Commissione Europea: “Ma lei si ricorda i nomi di tutti e sette?”, ha detto ridendo e generando grande ilarità anche nella donna stessa.
La von der Leyen è stata al gioco e ha replicato elencando in nomi salvo poi essere interrotta di nuovo dal presentatore e dal suo scherzo: “No, ha sbagliato (ride ndr)”, ha detto Fazio. La presidente della Commissione Europea ha sorriso e poi ha proseguito, ovviamente senza sbagliare, nel citare tutti e sette i figli.
Il messaggio sulla guerra
Al netto del siparietto divertente, però, nel corso dell’intervista non sono mancati passaggi decisamente di primaria importanza. Su tutti il conflitto Russia-Ucraina con la von der Leyen che ha adetto: “Sappiamo tutti che la posta in gioco è molto alta. Non solo che Putin cerchi di cancellare dalle carte geografiche l’Ucraina, ma si tratta anche proprio della nostra architettura della pace in Europa”.
Anche per questo la presidente della Commissione Europea ha aggiunto: “Noi sappiamo che nulla fermerà Putin, nel momento in cui ingloba l’Ucraina. È una minaccia anche per noi. Dobbiamo chiarire che oggi non è ammissibile che un autocrate aggredisca un suo vicino. I confini devono avere un valore. Dobbiamo difendere le nostre democrazie, se non lo facciamo più allora apriamo le porte agli autocrati, sono colpita da come i paesi europei si sono dimostrati coesi. Hanno capito che sono in gioco sono i nostri valori fondamentali”.